"Gli Appennini sono per me un pezzo meraviglioso del creato. Alla grande pianura della regione padana segue una catena di monti che si eleva dal basso per chiudere verso sud il continente tra due mari (....) è un così bizzarro groviglio di pareti montuose a ridosso l'una dall'altra; spesso non si può nemmeno distinguere in che direzione scorre l'acqua."
J. W. Goethe, Viaggio in Italia (1786 - 1788)
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MOSTRA FOTOGRAFICA DEDICATA A GASTONE NENCINI (2016-05-01)



Sabato 23 aprile 2016, abbiamo vissuto in mezzo a tantissimi sportivi e cari amici, un pomeriggio davvero bellissimo in quel di Campi Bisenzio ( Provincia di Firenze), in occasione dell’inaugurazione di una mostra fotografica e iconografica dedicata al grande campione Gastone Nencini (1930 - 1980), fermamente voluta ed allestita dalla famiglia, “deux machine” la cara Elisabetta Nencini, (che ne ha curata sotto ogni punto di vista, sia grafico che organizzativo), con la fattiva collaborazione dell’amministrazione comunale campigiana, il tutto allestito e realizzato in occasione della partenza della tappa del Giro d’Italia da Campi Bisenzio a Sestola, che avverrà martedi 17 maggio 2016. Quale migliore occasione per celebrare la storia sportiva e agonistica del “Leone del Mugello", con questa mostra in suo ricordo e in suo onore? E’ stato un quindi un revival che ha coinvolto tantissime persone, convenute da ogni dove, che si sono ritrovate nel foyer del Teatrodante “Carlo Monni” di Campi Bisenzio per seguire questa cerimonia, per respirare un’atmosfera del tutto particolare, per immergersi nei tempi in cui Barberino, il Mugello, la Toscana e l’Italia, si beava per le imprese ciclistiche di Gastone, in un periodo cioè dove le imprese di un atleta, era un riscatto di tutto un popolo. La cronaca della giornata, di questo significativo avvenimento, sarebbe lunga, troppo lunga, dalle cose che sarebbero da ricordare e raccontare, ma non possiamo non esimerci, nel ricordare che quando via via giungevano autorità civili e amministrative, dirigenti di enti ed associazioni, sportivi e soci di molte società sportive, ex campioni di ciclismo che hanno gareggiato ai tempi di Gastone, altrettanti ex ciclisti i quali non avendo raggiunto alte cime ma che hanno avuto sempre nel cuore il ciclismo, altrettanti piccoli e giovanissimi ciclisti (la G. S. Gastone Nencini di Barberino di Mugello era al completo con tutti i dirigenti), molti colleghi giornalisti della stampa scritta e parlata, scrittori ed attori, estimatori ed amici, insomma una presenza nel foyer del Teatro Dante di Campi Bisenzio, di un piccolo grande mondo strettamente legato al ciclismo, che si è stretto intorno alla gentile signora Maria Pia Nencini ed ai figli Elisabetta, Lapo e Giovanni Battista. Molti sono stati gli interventi, in primis Eugenio Giani, con la sua bella fascia di Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Giacomo Bacci, presidente del Comitato Toscano di Ciclismo, Sara Di Maio, vice sindaco in rappresentanza del Comune di Barberino di Mugello, Franco Bitossi, ex campione di ciclismo che ha gareggiato diversi anni con Nencini, Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio, Marco Balestracci, scrittore, giornalista, vincitore nel 2011 e nel 2012 del Premio Bancarella Sports, il quale con la sua bravura, forbita e facile parola ha ricordato alcuni episodi che hanno caratterizzato l’attività di Gastone Nencini, soffermandosi sul Giro d’Italia del 1959, in modo particolare sulla leggendaria tappa del Gavia con Anquetil, giro questo perso da Gastone per soli 28 secondi in favore del campione francese, Mario Monni, attore, che proprio la sera recitava la storia di Ottavio Bottecchia (grande campione negli anni ’20 e ’30); presenti inoltre fra gli altri, Francesco Sottili, assessore allo Sport del comune di Fiesole, Carlo Jannelli componente della Procura Federale FCI (Federazione Ciclistica Italiana), Alessandro Dolfi, coordinatore STR, Jacopo Alberti, consigliere regionale della Toscana, Paolo Allegretti presidente dell’Associazione Veterani Sportivi della Toscana, Giovanni Grossi, direttore generale del Teatrodante Carlo Monni, Andrea Bruno Savelli, Direttore Artistico teatrodante Carlo Monni e tante altre personalità. Abbiamo lasciato e non per ultimo, il ricordo di Elisabetta Nencini. Dopo aver spiegato le ragioni di questa bella mostra in ricordo del babbo, ringraziando tutti coloro che si sono attivati per questo significativo evento, Elisabetta si è addentrata in quella che è stata la vita e la storia del babbo, raccontando aneddoti e momenti famigliari, terminando, emozionata e commossa, con un “grazie babbo”, accolto da uno scrosciante applauso che non terminava mai. Bello, come è bella la mostra che ripercorre come un libro aperto il percorso agonistico del “Leone del Mugello” (a Borgo San Lorenzo i vecchi sportivi lo chiamavano anche la ”spallaccia”) con una significativa cronologia, di uomo, di campione, di padre di famiglia, di amico. Nel nostro archivio abbiamo diverse immagini fotografiche di Gastone, alcune anche vicino a nostro babbo Amilcare Giovannini, giornalista, scrittore, dirigente sportivo, fondatore del Gruppo Sportivo Giovanile “Gino Bartali” nel dopoguerra (ideò e realizzò la Prima Coppa della Liberazione), direttore sportivo del Club Ciclo Appenninico 1907; Gastone era di casa e ne serbiamo tanti bellissimi e struggenti ricordi di una vita vissuta, molti anni orsono, ma ancora nel cuore e nella mente.

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Il taglio del nastro inaugurale della mostra; da sinistra Eugenio Giani, presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Elisabetta Nencini figlia del grande campione e il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi