"Gli Appennini sono per me un pezzo meraviglioso del creato. Alla grande pianura della regione padana segue una catena di monti che si eleva
dal basso per chiudere verso sud il continente tra due mari (....) è un così bizzarro groviglio di pareti montuose a ridosso l'una dall'altra;
spesso non si può nemmeno distinguere in che direzione scorre l'acqua."
J. W. Goethe, Viaggio in Italia (1786 - 1788)
J. W. Goethe, Viaggio in Italia (1786 - 1788)
Gli Articoli di Aldo:
TITO CHINI ALL’ART DECO’ A FORLI (2017-02-02)
Per tutti gli amanti e gli estimatori dell’arte “liberty” e l’arte “Decò”, portiamo gentilmente a conoscenza che i Musei San Domenico di Forlì ospitano, da sabato 11 febbraio a domenica 18 giugno 2017, la mostra "Art Déco - Gli anni ruggenti in Italia", promossa dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, in collaborazione con il Comune di Forlì.
L'esposizione indaga i decisivi eventi storico-culturali ed i fenomeni artistici che hanno caratterizzato Italia ed Europa nel periodo compreso tra il primo dopoguerra e la crisi del 1929. Un gusto, una fascinazione, un linguaggio che ha caratterizzato la produzione artistica italiana ed europea negli anni ’20 del ‘900, con esiti soprattutto americani dopo il 1929. Ciò che per tutti corrisponde alla definizione “Art Déco”, fu uno stile di vita eclettico, mondano, internazionale. Il successo di questo momento del gusto va riconosciuto nella ricerca del lusso e di una piacevolezza del vivere, tanto più intensi quanto effimeri, messa in campo dalla borghesia europea dopo la dissoluzione, nella Grande Guerra (1915/1918), degli ultimi miti ottocenteschi e la mimesi della realtà industriale, con la logica dei suoi processi produttivi. Dieci anni sfrenati, “ruggenti” come si disse, della grande borghesia internazionale, mentre la storia disegnava, tra guerra, rivoluzioni e inflazione, l’orizzonte cupo dei totalitarismi. Le guide di Itinerari in Romagna organizzano visite guidate in mostra:
2017
Sabato 18 febbraio ore 18.00
Sabato 25 febbraio ore 13.40
Sabato 11 marzo ore 11.00
Sabato 11 marzo ore 13.40
Quota di partecipazione: euro 16,00; bambini dai 6 ai 10 anni euro 11,00; bambini fino ai 6 anni gratuito.La quota comprende: biglietto con prenotazione (si salta la fila!), visita guidata, radioguide. La prenotazione viene registrata automaticamente. Le visite guidate si svolgeranno previo raggiungimento del numero minimo di 15 partecipanti e fino ad esaurimento posti disponibili: e-mail di conferma. Per ulteriori informazioni: info@itinerariinromagna.it.
Scritto questo, ricordiamo con molto piacere dopo una nota che ci ha fatto giungere sul nostro tavolo la signora Antonella Chini, figlia del prof. Tito Chini (1898 - 1947), già direttore artistico delle Manifatture Chini San Lorenzo di Borgo San Lorenzo dal 1925, (promosse una serie di cambiamenti stilistici, integrandone il classico repertorio liberty con linee e motivi di Art Decò), e in questa mostra (ci saranno molte opere di vari e grandi autori del tempo), sarà collocato un pannello, che misura circa 2 mt x 2 mt, tempera su legno, intitolato “La foresta”, raffigurante una varietà di animali; il pannello non è mai stato esposto, poichè il maestro mugellano lo eseguì per decorare la sua abitazione di Palazzuolo sul Senio e l’immagine fu pubblicata nel bellissimo volume (pag. 157) “Tito Chini - l’uomo e l’artista: 1898/1947”, edito da Polistampa (2002), scritto dalla figlia di Tito Chini, Luisa Velan Chini, abitante a Chaux de Fonds in Svizzera, purtroppo scomparsa da poco tempo, carissima amica dello scrivente di queste note. Ma di questa mostra a carattere nazionale e internazionale avremo tempo e moodo di riparlarne.
Foto 1
I’inedito pannello di Tito Chini che verrà esposto alla mostra di Forlì
TITO CHINI ALL’ART DECO’ A FORLI (2017-02-02)
Per tutti gli amanti e gli estimatori dell’arte “liberty” e l’arte “Decò”, portiamo gentilmente a conoscenza che i Musei San Domenico di Forlì ospitano, da sabato 11 febbraio a domenica 18 giugno 2017, la mostra "Art Déco - Gli anni ruggenti in Italia", promossa dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, in collaborazione con il Comune di Forlì.
L'esposizione indaga i decisivi eventi storico-culturali ed i fenomeni artistici che hanno caratterizzato Italia ed Europa nel periodo compreso tra il primo dopoguerra e la crisi del 1929. Un gusto, una fascinazione, un linguaggio che ha caratterizzato la produzione artistica italiana ed europea negli anni ’20 del ‘900, con esiti soprattutto americani dopo il 1929. Ciò che per tutti corrisponde alla definizione “Art Déco”, fu uno stile di vita eclettico, mondano, internazionale. Il successo di questo momento del gusto va riconosciuto nella ricerca del lusso e di una piacevolezza del vivere, tanto più intensi quanto effimeri, messa in campo dalla borghesia europea dopo la dissoluzione, nella Grande Guerra (1915/1918), degli ultimi miti ottocenteschi e la mimesi della realtà industriale, con la logica dei suoi processi produttivi. Dieci anni sfrenati, “ruggenti” come si disse, della grande borghesia internazionale, mentre la storia disegnava, tra guerra, rivoluzioni e inflazione, l’orizzonte cupo dei totalitarismi. Le guide di Itinerari in Romagna organizzano visite guidate in mostra:
2017
Sabato 18 febbraio ore 18.00
Sabato 25 febbraio ore 13.40
Sabato 11 marzo ore 11.00
Sabato 11 marzo ore 13.40
Quota di partecipazione: euro 16,00; bambini dai 6 ai 10 anni euro 11,00; bambini fino ai 6 anni gratuito.La quota comprende: biglietto con prenotazione (si salta la fila!), visita guidata, radioguide. La prenotazione viene registrata automaticamente. Le visite guidate si svolgeranno previo raggiungimento del numero minimo di 15 partecipanti e fino ad esaurimento posti disponibili: e-mail di conferma. Per ulteriori informazioni: info@itinerariinromagna.it.
Scritto questo, ricordiamo con molto piacere dopo una nota che ci ha fatto giungere sul nostro tavolo la signora Antonella Chini, figlia del prof. Tito Chini (1898 - 1947), già direttore artistico delle Manifatture Chini San Lorenzo di Borgo San Lorenzo dal 1925, (promosse una serie di cambiamenti stilistici, integrandone il classico repertorio liberty con linee e motivi di Art Decò), e in questa mostra (ci saranno molte opere di vari e grandi autori del tempo), sarà collocato un pannello, che misura circa 2 mt x 2 mt, tempera su legno, intitolato “La foresta”, raffigurante una varietà di animali; il pannello non è mai stato esposto, poichè il maestro mugellano lo eseguì per decorare la sua abitazione di Palazzuolo sul Senio e l’immagine fu pubblicata nel bellissimo volume (pag. 157) “Tito Chini - l’uomo e l’artista: 1898/1947”, edito da Polistampa (2002), scritto dalla figlia di Tito Chini, Luisa Velan Chini, abitante a Chaux de Fonds in Svizzera, purtroppo scomparsa da poco tempo, carissima amica dello scrivente di queste note. Ma di questa mostra a carattere nazionale e internazionale avremo tempo e moodo di riparlarne.
Foto 1
I’inedito pannello di Tito Chini che verrà esposto alla mostra di Forlì