"Gli Appennini sono per me un pezzo meraviglioso del creato. Alla grande pianura della regione padana segue una catena di monti che si eleva dal basso per chiudere verso sud il continente tra due mari (....) è un così bizzarro groviglio di pareti montuose a ridosso l'una dall'altra; spesso non si può nemmeno distinguere in che direzione scorre l'acqua."
J. W. Goethe, Viaggio in Italia (1786 - 1788)
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VISITA DEL CONSOLE DEGLI STATI UNITI A VILLA IL PALAGIACCIO (2019-08-16)



Come abbiamo scritto sovente volte in questi ultimi anni, il Mugello ha ricordato, commemorato o festeggiato - a seconda dei casi – tanti anniversari in campo storico, culturale, religioso, sportivo, sociale etc, etc, che si sono succeduti nel nostro territorio, come fra i tanti, in questo 2019, il terribile terremoto del 1919 e la fondazione della Cooperativa San Lorenzo sempre nel 1919. Gentilmente invitati a Villa il Palagiaccio, lo scorso giovedi 8 agosto 2019, dall’amico Luigi Bolli, titolare della grande azienda zootecnica a Senni in comune di Scarperia, per la visita ufficiale del Console Generale degli Stati Uniti d’America a Firenze, Msr Benjamin Wohlauer, accompagnato dal    Consigliere politico/economico Michele Comelli e da altri funzionari del Consolato fiorentino, poiché in occasione del 200° Anniversario dell’insediamento del Consolato degli Stati Uniti d’America in Italia (1819), il dott. Luigi Bolli aveva predisposto una semplice cerimonia per la consegna di alcuni attestati che riguardavano appunto la presenza nel Mugello di altri Consoli Generali che per varie ragioni hanno onorato il territorio mugellano nel corso degli anni, segnatamente dopo la seconda guerra mondiale (1940/1945), visto e considerato che il Lions Club Mugello, di cui Luigi Bolli è stato un attivo socio, ha restaurato e recuperato più volte il piccolo mausoleo di Ponzalla collocato proprio nello spazio dove il 14 settembre del 1944 trovarono la morte quasi 300 soldati statunitensi, di cui molti di origini italiane, falcidiati dalle mitragliere tedesche. Prima di stilare una breve recensione ricordiamo a titolo storico che le città di Firenze, Ravenna, Bologna, Livorno, sono solo alcune delle città che faranno da sfondo al ricco programma di iniziative organizzate per i duecento anni della presenza diplomatica statunitense a Firenze. E’ denominato “Insieme200” il grande cartellone di eventi che è stato presentato nei giorni nella Sala del Gonfalone del Consiglio Regionale Toscano alla presenza del Console Benjamin V. Wohlaue, e di molte autorità civili e amministrative. Dunque era il 1819 quando James Lombrosi, incaricato dall’allora Console di Livorno, si insediò come primo agente consolare in Firenze, anche se il primo vero Console giunse solo nel 1861. Si trattava di George Perkins Marsh, che fu nominato addirittura dall’allora presidente George Lincoln. È un legame stretto, che affonda le radici nella storia, quello che lega gli Stati Uniti al nostro Paese: e la semplice cerimonia al Palagiaccio ne è stata la conferma. Accolto dal dott. Luigi Bolli e dalla sua famiglia, presente il sindaco di Scarperia San Piero Federico Ignesti, dal dirigente del Lions Club Mugello Arch. Luca Lelli, in rappresentanza del presidente Giovanna de Palma, il Console statunitense insieme al suo staff, dopo aver visitato l’atavica residenza addirittura di un ramo importante degli Ubaldini, ed averne conosciuto la secolare storia, il sindaco Ignesti ha ricordato all’ospite le pagine storiche di Scarperia, le parentesi durante l’ultima guerra mondiale, gli eventi che vengono organizzati ed allestiti sul territorio e la presenza di alcuni musei sorti proprio per ricordare (vedi il Museo a Ponzalla e quello di Bruscoli) con tanta oggettistica esposta di quello che è stato il fronte di guerra sulla linea Gotica. Il Console ha ascoltato con particolare attenzione quello che fu il tragico combattemento sul pratone antistante il Monte Altuzzo (settembre 1944), venendo a conoscenza – ma sarà motivo di una sua visita – che una buona parte dei soldati caduti erano di origini italiane. Come si legge del resto nelle lapidi dove sono scolpiti i nomi dei caduti. E pensare che nel 1964 un manipolo di imbecilli gettarono a terra e spaccarono la statua ivi esistente (è collocata al cimitero dei Falciani), lasciando come firma la falce e martello. Scritto questo senza timori reverenziali per nessuno, Luigi Bolli ha consegnato una bella stampa iconografica del Mausoleo di Ponzalla, durante la visita nel 1994 dell’allora Console Generale degli Stati Uniti Signora E. J. Vasquez, mentre Luca Lelli ha fatto dono di un copioso catalogo di articoli giornalistici ed immagini fotografiche di alcune cerimonie che nel corso degli anni il Lions Club Mugello ha organizzato al mausoleo di Ponzalla. Dopo un brindisi augurale, Luigi Bolli ha presentato all’illustre ospite le plurisecolari cantine del Palagiaccio dove viene messo a maturazione il famoso Gran Mugello Ubaldino, un formaggio favoloso che il Console ha davvero gradito. Dopo la visita ai grandi stalloni dell’azienda in quel di Senni, il Console Generale Msr Benjamin Wohlauer, nel salutare e ringraziare dell’ospitalità la famiglia Bolli, ha promesso al sindaco Ignesti che farà ritorno nel Mugello. Ben trovato.

Foto
La donazione di una bella iconografia da parte del dott. Luigi Bolli raffigurante il Monumento dei Caduti americani a Ponzalla al Console Generale degli Stati Uniti Msr Benjamin Wohlauer