"Gli Appennini sono per me un pezzo meraviglioso del creato. Alla grande pianura della regione padana segue una catena di monti che si eleva dal basso per chiudere verso sud il continente tra due mari (....) è un così bizzarro groviglio di pareti montuose a ridosso l'una dall'altra; spesso non si può nemmeno distinguere in che direzione scorre l'acqua."
J. W. Goethe, Viaggio in Italia (1786 - 1788)
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PROVERBI...SAGGEZZA POPOLARE (2006-02-05)

La storia si può raccontare in mille modi; ci sono i grandi eroi e i piccoli uomini oscuri, non meno valorosi, ci sono i maestosi castelli e le antiche, minuscole capanne di pietra, i celebri poemi classici e le semplici storie di tutti i giorni, i fatti quotidiani, gli aneddoti, le favole, tramandatesi di generazione in generazione. E’ così che l’Appennino ha trasmesso i suoi motti, i modi di dire ed i proverbi, piccoli spaccati di vita e briciole di saggezza. Detti allegri, ridanciani, ironici oppure seri, pensosi o metaforici, frutto comunque di sapienze ed esperienze secolari, tanti, per molti argomenti. Ed ecco una sentenza sulla durezza della vita:” E pen di puvrèt l’ha set grost e un grustin” (il pane dei poveri ha sette croste ed un crostino), oppure sul lavoro : “ l’aqua ferma l’an guadagna”(l’acqua che non si muove, non produce), o sulla bellezza: “Pèccia in tla faza, bèla ragaza”(neo nella faccia, bella ragazza) e, ancora,” Aiè scrett in t’un gurbèl, che un brott sposa un bèl”(E’ scritto in un cesto che un brutto sposa un bello) e che dire, dell’amore:”L’esen e ragna tent fin c’a n’à trouvà e compagn” ( l’asino raglia tanto finchè non ha trovato il compagno).Piccoli patrimoni storici e sapienziali, giunti fino a noi attraverso la trasmissione ‘orale’ giacchè, fino alla fine dell’ottocento, nel nostro Appennino, si parlava solo il dialetto e la grandissima maggioranza non sapeva scrivere. E’ proprio attraverso queste parole, autentiche ‘perle’ della comunicazione, che è più facile e più gradevole, ricostruire la storia dell’uomo montanaro e del suo mondo.
Veronica Balboni